Meravigliosa Minorca: mini guida pratica

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn

Visto che quando sono partita per Minorca è stato arduo trovare una guida a portata d’uomo, esauriente e con quelle piccole curiosità che ti stimolano la fantasia pre-partenza, provo a scrivere qualche riga io, nella speranza di contagiarvi con l’amore che mi è esploso dentro per questa piccole e magnifica isola.Partiamo dall’alloggio, noi ci trovavamo a Cala Blanca, a circa metà della costa nord-ovest dell’isola, a circa 4 km da Ciutadella e a un’oretta di bus (40 min di taxi) da Mahon la capitale in cui si trova anche l’aeroporto. Cala Blanca è una bella località balneare, la spiaggia, per gli standard di Minorca, è piuttosto spaziosa e interamente in una sabbia soffice e bianchissima che non scotta nemmeno sotto il sole a picco di mezzogiorno. L’acqua, di un azzurro cristallino, assume tutte le sfumature del blu allontanandosi appena dalla riva a nuoto, per gli appassionati di snorkeling è l’ideale: le tante rocce e grotte naturali che formano la cala la rendono molto interessante per chi ama sondare i fondali. Circondano la spiaggia numerosi ristoranti e bar (ovviamente un po’ più cari rispetto ad altri). Manolo detto Pepe noleggia lettini e ombrelloni tutto il giorno al prezzo di 17€ per la giornata intera o 12€ per mezza giornata.

Da Cala Blanca si raggiunge comodamente a piedi in 5 minuti la zona detta  “Centro Commerciale”, qui, oltre a due supermercati, si possono trovare negozi di souvenir, ristoranti, localini e pub lungo un percorso che sbuca direttamente nel punto più suggestivo della zona: il Mirador Del Sol, un piazzale a strapiombo sul mare da cui ammirare dei tramonti mozzafiato. Arrivate intorno alle 20, massimo 20.30 e godetevi lo spettacolo, colori diversi ogni sera e una nuova emozione da ricordare.

Meravigliosa Minorca: mini guida pratica

Da Cala Blanca a Ciutadella i collegamenti sono frequenti e ben organizzati (orari sempre rispettati, massimo ritardi di 5 minuti dovuti più che altro al fatto che i biglietti si fanno a bordo e c’è sempre qualche turista disorganizzato che non ha le monete pronte :D). Ciutadella è una cittadina dal sapore antico di cui è impossibile non innamorarsi. Fin dall’arrivo in Placa Del Pins (imprescindibile punto della città perché da qui partono tutti i pullman per le varie destinazioni dell’isola) sarà impossibile non innamorarvi. Placa des Born con il magnifico Palazzo del Comune e l’obelisco centrale circondato da due fontane e un bel giardino. Sullo sfondo una parte della antiche mura da cui si può godere una bella vista a strapiombo sul porto. Da Placa des Born non vi resterà che immergervi nella città scegliendo uno dei vicoli e lasciandovi guidare dall’istinto: perdersi è impossibile ma state certi che ad ogni svolta troverete un angolo suggestivo. Da non perdere la Cattedrale gotica, splendida da visitare anche all’interno (4€ l’ingresso, oppure 8€ se scegliete di visitare anche l’adiacente chiostro e il museo di storia naturale, ne vale la pena!). Seguendo la via principale dello shopping si arriva ad un’altra piazza, più piccola, nella quale svetta un antico mulino, splendidamente conservato.

Ma il vero amore per Ciutadella lo si scopre di sera, quando le luci punteggiano il porto e tutte le vie brulicano di vita, un mercatino di artigiani locali che espongono e vendono le loro creazioni e i negozi aperti fino a tardi. Naturalmente anche il cibo vuole la sua parte e se volete dunque degustare i prodotti tipici locali (formaggi e prosciutti) vi consiglio di fare un salto da El Paladar un vero paradiso gastronomico gestito da ragazzi gentilissimi che vi metteranno tutto sottovuoto se vorrete portare a casa un ricordo culinario (io sono tornata con un chilo tra formaggio e prosciutto in valigia :D). Per una cenetta romantica davvero delizioso il ristornate El Horno(Carrer D’Es Forn – Ciutadella), segnalato anche sulla guida Michelin, prezzi onesti considerando che si mangia pesce freschissimo e, come omaggio della casa, si assaggia la tipica Pomada bevanda fatta con il gin di produzione locale, il succo di limone non trattato e la menta.

Per quanto riguarda le spiagge della zona vi consiglio caldamente di visitare: Cala’n Bosch (prima foto sottostante) e Xon Xoriguer(seconda foto sottostante): raggiungibili, se amate le camminate, anche a piedi l’una dall’altra. Sono due spiagge piuttosto grosse per gli standard minorchini, anche in questo caso sabbia finissima, mista sassi a Xon Xoriguer da cui si gode di un panorma meraviglioso. L’acqua, in entrambe le località, assume davvero tutte le tonalità possibili dall’azzurro al blu. A Cala’n Bosch si può visitare anche un piccolo porto turistico, circondato da numerosi negozi e ristorantini.

Meravigliosa Minorca: mini guida pratica

Un’altra zona con ben 4 spiagge comodamente raggiungibile in 15 minuti di bus da Ciutadella è quella che vede protagoniste Cala’n Blanes, Cala’n Forcat, Cala Piques e Cala’n Bruch: la situazione rispetto alle spiagge di cui vi ho già parlato cambia notevolmente, infatti queste sono delle vere e proprio minuscole calette. Cala’n Blanes ha una spiaggia sabbiosa di pochi metri, per tuffarsi in acqua conviene proseguire a piedi qualche metro lungo la scogliera. Cala’n Forcat sembra un fiordo norvegese, niente spiaggia ma apposite terrazze scavate nella roccia da cui tuffarsi in un mare di un azzurro surreale. Per scendere a Cala Piques serve avere le forze di fare una lunga scalinata e noi con 40 gradi non ce la siamo sentita a dirla tutta.

Infine, se non avete molto tempo e volete cercare di fare qualcosa anche dall’altra parte dell’isola (pur tenendovi buona la scusa come abbiamo fatto noi di tornarci il prossimo anno), è molto suggestiva la gita in catamarano (che in realtà non assomiglia molto ad un catamarano ma è una classica glass bottom boat) nel porto naturale di Mahon, la capitale dell’isola. Questo porto naturale, oltre ad essere il secondo più grande al mondo dopo Pearl Harbour, vanta numerosi siti di interesse storico. Il tour dura un’ora, le acque, essendo portuali sono tranquille e vi stupirete di quanto sono pulite e splendide nonostante vi transitino numerose barche ogni giorno.

Infine lo shopping: fossi in voi lascerei perdere i classici negozi di chincaglierie turistiche e mi concentrerei sull’artigianato locale. Nello specifico l’isola è famosa per la lavorazione del pellame e la produzione di borse e scarpe. Per quest’ultime vi è un modello famoso in tutto il mondo e di recente rivalutato e reinterpretato da stilisti visionari come Agatha Ruiz de la Prada, sto parlando delle cosiddette “minorchine”, in lingua originale Albarcas. Forma semplice, sono comodissime, nell’isola le indossano TUTTI dai grandi ai piccini e sono disponibili in una varietà di fantasia e colori di cui c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Io vi consiglio di dare un’occhiata allo spaccio della fabbrica Ilonga, una delle più importanti dell’isola, che si trova all’inzio della scalinata che dal porto di Ciutadella sale verso la città vecchia. Sempre rimanendo sulla lavorazione della pelle, non potete tornare a casa senza dei bracciali: sceglierne uno sarà impossibile, infatti io ci ho messo 10 giorni per comprarne due. Infine, saponi e lozioni per il corpo 100% naturali: a Ciutadella li troverete in alcuni negozi di prodotti tipici e anche da un artigiano nel giornaliero mercatino.

Per qualsiasi curiosità o domanda non esitate a lasciare un commento sotto questo post…e se siete in partenza per Minorca, abbracciatela da parte mia!

 

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn