Weekend a Barcellona: cosa fare, dove alloggiare e dove mangiare

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Come vi avevo accennato, sperimentando l’acquisto di una stanza di hotel last minute grazie ad HotelTonight, il weekend del 15-17 maggio l’ho trascorso a Barcellona in compagnia di una carissima amica, lo scopo? Divertirci, fare le turiste, mangiare e bere bene e anche, fare shopping.

Quando si hanno meno di 48 ore di tempo (calcolando voli, spostamenti con i mezzi ecc.) bisogna cercare di essere pratici, rapidi e di non farsi prendere dalla smania di riuscire a vedere tutto (impossibile), una città come Barcellona, per essere visitata a dovere, richiederebbe almeno una settimana di permanenza, ma noi abbiamo solo un weekend a disposizione e il netto sentore che si dormirà pochissimo.

Partenza da Milano con comodo volo Easyjet da Malpensa, bagaglio a mano (vuoto, d’altra parte lo shopping servirà pure a qualcosa no?), arrivo a Barcellona El Prat in circa un’ora e mezza di volo e spostamento nell’attigua stazione in cui i treni portano fino al centro. Ne passa circa uno ogni 20 minuti. Per noi solo 3 fermate, siamo scese a Sants, una delle stazioni principali di Barcellona, dotata di numerosi negozi, un supermercato e il collegamento interno con 2 linee della metropolitana. Il nostro albergo, Hotel Expo Barcellona, si trovava proprio di fronte all’ingresso principale della stazione (Carrer de Mallorca 1-23), e a 10 minuti scarsi a piedi da Plaza de España. Tra le tante proposte di HotelTonight abbiamo optato per questo sia per la posizione strategica, sia per il rapporto qualità prezzo: si tratta, infatti di un Hotel 4 stelle con camere spaziose dotate di aria condizionata, cabina armadio, bagno e, in alcuni casi, un piccolo terrazino privato. Inoltre, al decimo piano, una terrazza panoramica ospita un bar dove gustare birra, ottimi drink e tapas, e anche fare un tuffo in piscina. L’impressionante vista panoramica sulla città lo rende un posto davvero speciale. La colazione è ricca, sia per il dolce che per il salato, ed è servita nello spazio ristorante al terzo piano. Il personale gentile e disponibile vi fornirà tutte le indicazioni di cui avete bisogno (a noi hanno anche stampato una mappa apposita!). Ultimo dettaglio, non per importanza nel mio caso, Wi-Fi gratuito e super funzionante in ogni zona dell’Hotel!

Essendo partite con le valigie vuote, dopo un lauto spuntino di tapas e prosciutto iberico consumati nella terrazza dell’Hotel, decidiamo di dedicare il pomeriggio allo shopping e ci avviamo, dunque, a piedi, verso il centro commerciale L’Illa (Calle Déu I Mata 69-99), uno dei più grandi mall della città e anche dei più forniti. L’obiettivo era raggiungere Primark per lo shopping super low cost e scoprire se in Spagna davvero le catene come Zara, Bershka, Stradivarius ecc. costino meno (sì, costano decisamente meno!), una volta fatti i nostri acquisti e virtualmente riempite le valigie abbiamo scoperto un’ulteriore area del centro dedicata al cibo, tantissimi ristorantini e localini tipici, oltre ad un mercato in stile Eataly stracolmo di frutta e verdura invitanti. Inutile dirvi, che, fattesi ormai le 20.00, il richiamo di un altro giro di tapas è stato irresistibile! Dalla stazione Sants a L’Illa e viceversa ci vogliono circa 15-20 minuti a piedi, tenete conto che non passerete in una zona di rilevanza storico/culturale, ma passeggiare per Barcellona è sempre interessante e da fare con gli occhi ben attenti, potreste ritrovarvi ad osservare un bellissimo balconcino intarsiato ad arte, un pezzo di street art super moderna, o la vetrina di un negozio di artigianato.

Il secondo giorno colazione di buon mattino e alle 9.15 già in marcia dirette alla metropolitana linea azzurra: dalla stazione Sants alla Sagrada Familia sono 5 fermate rapidissime. Proprio da lì, dalla Sagrada Familia, inizia il nostro tour a piedi per la città che ci ha portate a camminare come mai nella vita, percorrendo tutto il centro storico e arrivando, a pomeriggio inoltrato, fino in spiaggia. Tenete sempre conto che se siete a Barcellona per il weekend difficilmente riuscirete ad entrare a visitare la Sagrada Familia o Casa Batlò, le code sono lunghissime (a a dirla tutta, sono costosissimi anche i biglietti), perdere 3 ore per entrare significa rinunciare alla possibilità di godersi tante altre cose della città, e con un solo giorno intero di tempo, sarebbe un vero peccato.

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Noi non volevamo privarci di tutto questo e dunque non ci siamo fermate per visite specifiche, abbiamo semplicemente camminato, con il naso all’insù, pronte a cogliere ogni minimo segno del passaggio della vena artistica di Gaudì, la cui impronta è continuamente visibile. Casa Batlò (Passeig de Gràcia, 43), ad esempio, è stata la nostra sosta all’ora di pranzo, di fronte sono presenti molti localini di tapas in cui fermarsi a mangiare qualcosa e intanto osservare i dettagli dell’incredibile facciata di questo palazzo. Camminando camminando si arriva in Plaça Catalunya, uno dei cuori pulsanti della città (i veri turisti fai da te non potranno fare a meno di acquistare qui la t-shirt ricordo dell’Hard Rock Cafè) e da qui parte la passeggiata tipica lungo la rambla principale. Circa a metà chiare indicazioni ti portano a girare a sinistra per immetterti nel Barrio Gotico, uno dei quartieri più antichi, caratterizzati da vie strettissime, in un dedalo di sali e scendi, qui ristorantini e negozi di artigianato locale e vintage la fanno da padrone, si respira un’atmosfera diversa e, a mio parere, è proprio qui che Barcellona mostra la sua natura di “città di mare”. Lasciando il Barrio Gotico ancora pochi minuti a piedi, infatti, e il mare lo si vede davvero, dal Porto Nuovo, sempre pieno di artisti di strada e turisti e locali che sfrecciano su biciclette e monopattini: dal porto inizia una passeggiata lungomare che in circa 10-15 minuti ti porta, se vuoi, con i piedi nella sabbia della spiaggia cittadina. Potevamo perdere l’occasione del primo mare di stagione?

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Porto di Barcellona

Spiaggia di Barcellona

Ad ora di tornare in albergo, stanche e nuovamente piene di sacchi e sacchettini, decidiamo di prendere un taxi, un mezzo di trasporto che a Barcellona conviene moltissimo grazie ai prezzi contenuti e alla quantità di auto disponibili. Giusto il tempo di una doccia e di un cambio d’abito (caspita, una giornata intera camminando al sole e ci siamo anche abbronzate!) ed è il momento di incontrare Nico, un mio carissimo amico che, da poco, si è trasferito in città per lavoro e vuole guidarci in un aperitivo e cena tipici. Incontro in Plaza de España e poi una camminata fino al quartiere Sant Antoni, qui ci fermiamo per l’aperitivo al Bar Calders (Carrer del Parlament, 25) e io mi innamoro di una birra artigianale: se decideste di andarci non potete non assaggiarla, si chiama Espiga, è servita in bottiglia, e il retrogusto agrumato è davvero delizioso.

Dopo due birre a stomaco vuoto e tante, tantissime chiacchiere, è il momento di mangiare qualcosa, cena tipica? Ovvio! E così, rimanendo sempre nel quartiere Sant Antoni, ci dirigiamo verso la Pulpería A Gudiña (Carrer Entença, 2), il locale è stra-pieno, dunque un ottimo segno, vi consiglio di prenotare se deciderete di andarci, noi abbiamo aspettato un po’ e alla fine siamo entrati grazie alle conoscenze di Nico, un habitué del posto da quando è arrivato a Barcellona 🙂 Per ordinare ci siamo dunque affidate a lui, tutto squisito, pesce freschissimo e ottimo vino bianco come accompagnamento: cosa assaggiare obbligatoriamente? Pulpo a la Gallega, il polipo alla Gallega, cucinato con patate e una salsa di paprica dolce, servito tiepido. Da svenimento! Da brave milanesi rimaniamo basite da quanto poco spendiamo rispetto alla quantità di cibo mangiato e, soddisfatte, ci incamminiamo lungo la via del ritorno in albergo, ripassando da una Plaza de España illuminata e piena di turisti e locali, intenti a bere qualcosa o passeggiare, d’altra parte è sabato sera, se non fossimo distrutte dalla giornata, tenteremmo l’avventura in qualche locale tipico, magari per un bello spettacolo di flamenco, ma non abbiamo più 20 anni e ci rassegniamo a tornare in albergo a fare la valigia in vista della partenza all’alba della mattina successiva.

In definitiva: un weekend a Barcellona, ricco di soddisfazioni e divertimento, spendendo poco, è assolutamente possibile! Non vedo l’ora di rifarlo, magari per visitare tutta quella parte della città che non abbiamo avuto tempo di esplorare. Nel frattempo vi ricordo che il codice MOMASTYLE per avere uno sconto di 30€ sulla vostra prima prenotazione con la app HotelTonight è attivo già dai primi di maggio e per la durata di 6 mesi: se volete vivere un weekend come questo non lasciatevi scappare l’occasione di usarlo e di risparmiare ulteriormente sui già ottimi prezzi offerti dall’applicazione! 

Birra Espiga Barcellona

polipo alla gallega Barcellona

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