Come promesso ieri eccoci all’appuntamento con il secondo giorno di racconti del mio tour torinese in compagnia di altri 19 colleghi blogger avvenuto lo scorso weekend a Torino. Ci eravamo lasciati nella prima puntata con la suggestiva cena in movimento su un tram storico della città e ci ritroviamo di domenica mattina nel punto di ritrovo in Piazza Castello, con una navetta ad attenderci e tanto, tantissimo freddo, nonostante il cielo terso e un bel sole invernale.
Prima tappa: la mostra “Degas. Capolavori dal Musée d’Orsay” ospitata dalla Palazzina Della Società Promotrice delle Belle Arti in Torino, inaugurata il 18 ottobre e in città fino al 27 gennaio 2013. Un’occasione unica di ammirare le opere del pittore “meno impressionista tra gli impressionisti”, con circa 80 tra dipinti, disegni, bozzetti e sculture (come quelle delle famose ballerine che Degas utilizzava come modelli). Il catalogo della mostra a cura di Skira e un’ambientazione lineare e moderna che lascia spazio all’ammirazione delle opere. Devo ammettere di non essere una fan sfegatata di Degas, gli preferisco di gran lunga altri pittori, quel che è certo è che bisogna riconoscerne la sensibilità artistica fuori dal comune e la grande visionarietà artistica per l’epoca. Per ovvie ragioni di sicurezza e conservazioni delle opere non ho potuto fotografare nulla all’interno della mostra, mi sono consolata immportalando lo splendido Castello del Valentino, uno dei luoghi più famosi della città, situato proprio a pochi passi nell’omonimo parco e sulle sponde del fiume Po.
Risaliti tutti sulla navetta ci siamo diretti verso la seconda, e attesissima, tappa della giornata, ovvero la visita alla boutique della cake designer Claudia Lotta. Dopo gli studi londinesi con la famosa cake designer Peggy Porschen e quelli statunitensi nella Wilton School di Chicago, Claudia è tornata a portare l’arte appresa in Italia ed ha aperto la sua bakery a Torino (Via Alfonso Bonafous 7). Sotto la guida di una delle sue collaboratrici abbiamo imparato a realizzare un biscotto natalizio a forma di alberello: farlo è davvero semplice, anche per i pasticcioni in cucina come me, e per la decorazione basta lanciarsi con la fantasia. Dopo i biscotti è stata la volta dei cupcake, vedere l’abilità con cui vengono decorati con la crema, è davvero sorprendente e ti fa venire voglia di mollare tutto e correre a casa per una maratone di puntate del Boss delle Torte. Una graditissima merenda a base di mini cupcake natalizi e gli ultimi scatti nell’atmosfera deliziosa e rilassante della bakery e poi via verso una nuova tappa.
Di nuovo tutti sulla navetta per la terza tappa della giornata, la visita alla Cesteria Barbieri, uno splendido negozio a conduzione familiare attivo a Torino da più di 25 anni (Corso Casale 16). Il negozio, nato come una cesteria (e in effetti di cesti ve ne sono ancora moltissimi, di ogni foggia, dimensione, colore e qualità) e pian piano trasformatosi in un punto di riferimento per chi ama arredare con stile e con chicche proveniente in special modo dai paesi nordici, sia la propria casa di città che quella di montagna. Inutile dirvi che portare un gruppo di 20 blogger in un negozio del genere è come invitarle a nozze, siamo tutte impazzite e con noi le nostre macchine fotografiche ed esimersi dallo shopping è stato impossibile quasi per tutti, grazie anche alla magia che l’allestimento natalizio creava in questo piccolo e ricchissimo spazio.
Dopo aver recuperato anche gli ultimi blogger intenti a fare shopping ci siamo diretti verso la penultima (sigh!) tappa del nostro tour, ovvero un light brunch in uno dei locali storici della città, Pepino, (Piazza Carignano 8) gelateria storica, aperta, pensate, nel 1884 . Oggi l’azienda è guidata da Edoardo Cavagnino che ci ha raccontato orgogliosamente alcuni aneddoti sulla gelateria più famosa della città, ad esempio l’invenzione del primo gelato da passeggio, il Pinguino, lo stesso con lo stecco e il gelato alla crema ricoperto da cioccolato che tutti siamo abituati ormai ad acquistare comunemente nei supermercati. Ecco, quello vero è nato proprio qui a fine ‘800. Tra mille delizie da gustare, non poteva mancare un assaggio finale di gelato dedicato al Natale: Pepino propone infatti per le festività 2012 il Pan-gelato, ovvero gelato alla crema con il cuore del panettone al suo interno. Una vera delizia, soprattutto se ricoperto di cioccolata calda. E il contacalorie del weekend è salito inesorabilmente verso picchi mai visti.
Infine, per salutarci, un rapido giro sul trenino natalizio per le vie del centro (con i bambini che ci guardavano stupefatti, probabilmente domandandosi cosa ci facevano tutte quelle “vecchiette” sul loro trenino!) e la magia di #nataleatorino si conclude così, rompendo le righe, ognuno verso il proprio treno o aereo di rientro.
Ci tengo a ringraziare il Comune di Torino, L’Ente del Turismo di Torino, l’Assessorato alla Cultura della città e ovviamente Antonella Bentivoglio d’Affilitto di TheKitchenOfFashion che mi ha coinvolta in questa splendida opportunità. Grazie per averci fatto scoprire e amare la vostra città, a volte scappiamo all’estero a cercare le cose belle quando, come nel mio caso, le abbiamo a nemmeno un’ora di treno.
Tutte le foto sulla mia pagina Facebook.
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